Sulla 29° edizione di Top Aziende, l’inserto pubblicato ogni anno da Quotidiano Nazionale – supplemento al numero de Il Resto del Carlino del 31 gennaio 2022 – che contiene tutti i bilanci delle principali aziende del territorio emiliano romagnolo, è presente anche l’intervista ad Andrea Molza, Presidente di Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna.
Di seguito riportiamo il testo, che potete leggere anche nel PDF che riproduce l’articolo pubblicato a questo link.
Le competenze: la chiave per la crescita economica. I manager un valido aiuto
Crescita economica – Un Patto della dirigenza per l’Italia per collaborare alla ripresa e all’uso efficace dei fondi previsti dal Pnrr
FORMAZIONE Impegnati a definire nuovi profili manageriali necessari al mercato – COMPETENZE Sviluppiamo piani di aggiornamento professionale per i manager
E’ in netta risalita la domanda di manager da parte delle imprese, + 50% rispetto a un anno fa. Il dato è stato diffuso durante l’Assemblea annuale di Federmanager, che ha proposto un Patto della dirigenza per l’Italia. L’associazione si è impegnata a collaborare con tutte le forze del Paese per un nuovo rinascimento italiano. Ne parliamo con Andrea Molza, presidente di Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna, che ricopre la stessa carica anche per l’Emilia Romagna.
Presidente Molza quale contributo la categoria può offrire al Paese?
Secondo le stime di Federmanager e i dati dell’Osservatorio 4.Manager, la centralità del ruolo dei manager è sempre più riconosciuta dal sistema d’impresa italiano, così come lo è stata nella fase peggiore della pandemia. Come ha sottolineato il Presidente nazionale Stefano Cuzzilla in Assemblea, l’impegno di Federmanager è volto a collaborare con tutte le forze del Paese per realizzare un sistema economicamente più competitivo, socialmente più equo ed ambientalmente più sostenibile, in quello che si configura come un patto della dirigenza per l’Italia. L’obiettivo, costruire una crescita economica robusta e duratura, basata su occupazione, inclusività, welfare, transizione ecologica e trasformazione digitale. Nella situazione attuale io credo che i nostri manager abbiano il compito di vedere nel problema la soluzione, una soluzione che porti soprattutto per le giovani generazioni a un mondo migliore.
Quali sono le attività che portate avanti sul territorio?
Al di là delle attività centrali di supporto previdenziale, sindacale e assicurativo che riguardano il nostro mandato come firmatari del CCNL Dirigenti Industria (oltre al CCNL Confapi e altri), ci siamo impegnati in questi anni anche a far crescere le attività più legate alla creazione e alla crescita della comunità manageriale, supportando i valori di lealtà, correttezza e professionalità, che secondo noi devono contraddistinguere questa categoria.
Quello che vogliamo sottolineare e trasferire è che il manager è una persona che dentro e fuori l’azienda ama mettere la sua competenza a disposizione della società. Difficile farlo da soli, più facile farlo in tanti, per cui Federmanager vuole essere anche la casa e il punto di incontro e di confronto su progetti che poco hanno a che vedere con la tutela della categoria, ma molto hanno a vedere con il bene comune.
Gli obiettivi e le priorità per il 2022?
Continuare ad essere un punto di riferimento e aggregazione per i manager, siano essi dirigenti in servizio e in pensione, quadri oppure alte professionalità. Puntiamo a crescere in associati e in relazioni, con l’obiettivo di far sì che chi si associa veda in Federmanager un porto sicuro, un riferimento in una situazione pandemica di distacco sociale che sta a poco a poco logorando le relazioni sociali.
Vogliamo inoltre implementare e consolidare il rapporto con le istituzioni in un’ottica di servizio. Attività che portiamo avanti anche con l’ausilio delle nostre commissioni e gruppi di lavoro, con l’obiettivo di fornire un contributo tecnico-professionale di stampo manageriale.
Tra gli aspetti che maggiormente ci stanno a cuore c’è sicuramente quello della parità di genere, focus del Gruppo Minerva, formato da donne manager, attivo sia a livello nazionale, sia a livello territoriale.
Perché è importante per un manager inserirsi nel contesto di Federmanager?
Oltre ad usufruire dei servizi e delle tutele che ci contraddistinguono, un manager che aderisca alla nostra associazione ha la possibilità di confrontarsi con i colleghi e aggiornare le proprie competenze. Spesso è proprio fuori dal contesto aziendale che ci si rende conto che il mondo sta cambiando molto velocemente. In Federmanager, per agevolare i manager in cambiamento, da tempo abbiamo attivato una Academy nazionale che lavora sul fronte delle competenze e della loro certificazione per fornire gli strumenti e i mezzi per affrontare un mercato che evolve. Prepariamo squadre di manager dell’innovazione, mobility manager, export manager, energy manager, digital cfo e manager per la sostenibilità necessari per massimizzare la ripresa economica.
Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna, rappresentanza e hub del management
Mission – Accanto al ruolo sindacale, quello di attore sociale e culturale
Con all’attivo oltre 3.200 iscritti, è la sede territoriale per Bologna, Ferrara e Ravenna di Federmanager, organizzazione costituita nel 1945 che rappresenta e tutela 180.000 dirigenti in servizio e in pensione delle imprese produttrici di beni e di servizi.
Gli associati sono dirigenti – ma anche quadri apicali e alte professionalità – di piccole, medie e grandi imprese, operano in tutti i settori dell’industria privata e a partecipazione statale, compresi gli enti pubblici economici, nonché nelle attività ausiliarie e complementari dell’industria.
Federmanager è presente su tutto il territorio nazionale tramite 55 Associazioni le quali forniscono ai dirigenti assistenza di carattere contrattuale, previdenziale, legale, fiscale e realizzano iniziative di natura culturale, formativa e di networking. Assume iniziative a livello politico e parlamentare per la valorizzazione del ruolo manageriale e la tutela degli interessi categoriali, mantenendosi al contempo indipendente da qualsiasi ideologia e organizzazione partitica.
Il presidio del territorio è assicurato da tre sedi. La centrale a Bologna – in via Merighi 1/3, Villanova di Castenaso – e due delegazioni territoriali a Ferrara in via degli Armari 8 e a Ravenna in via di Roma 102. Il Presidente in carica è Andrea Molza, vicepresidenti Eliana Grossi (vicario), Giorgio Merlante (con delega per il territorio di Ferrara), Alberto Montanari e Antonio Zangaglia (con delega per il territorio di Ravenna).
Commissioni e gruppi per formazione, aggiornamento, impegno sociale
Gli associati – Il cuore pulsante di Federmanager
Le attività dell’associazione, oltre che dalle strutture operative nelle tre città, vengono promosse e implementate da diversi gruppi e commissioni. Costituiti da associati che aderiscono in base ai propri interessi personali e professionali su base volontaria, animano l’organizzazione con iniziative dedicate alla formazione, all’aggiornamento professionale e all’approfondimento di varie tematiche, messe a disposizione degli iscritti ma anche al servizio della collettività.
Oltre alle commissioni territoriali per Ferrara e Ravenna, sono operative le commissioni Siate – Sostenibilità e Infrastrutture per Territorio, Ambiente e Energia; Comunicazione, Newsmagazine e Filo Diretto (il periodico dell’associazione); Fsurifa – Formazione, Scuola, Università; Industry 4.0 e Quadri. Attivi inoltre i gruppi Minerva (riservato alle donne manager), Giovani (al quale aderiscono i manager under 44), Pensionati ed Effetti Pandemia.
Infine l’ultimo costituito, il Gruppo Vises – Pcto, che promuove rapporti di collaborazione a titolo gratuito con gli Istituti Scolastici superiori di II grado di Bologna, Ferrara e Ravenna per la realizzazione di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO). L’anno scolastico in corso vede impegnati oltre 60 formatori volontari per soddisfare le richieste di 23 scuole, con oltre 300 classi coinvolte.