Secondo l’indagine Federmanager – The European House Ambrosetti, il 70 % delle imprese familiari italiane ha l’intero management espressione della famiglia.
Per aumentare la produttività servono manager esterni alla proprietà che siano “bravi” tecnicamente, ma anche “bravi” come persone, per valori e driver motivazionali.
Eccellenza operativa e imprenditorialità le 2 macro-competenze del “bravo manager”. Sincerità, coinvolgimento democratico e azione i 3 valori guida del “manager bravo”.
Roma, 3 dicembre 2018 – Sincerità, coinvolgimento democratico e azione sono i tre elementi valoriali che distinguono i manager italiani, osservati nell’ambito della ricerca Bravi Manager Bravi: uno studio sul management efficace e responsabile, promossa da Federmanager e realizzata da The European House Ambrosetti, presentata oggi a Roma.
Intesa come trasparenza, la sincerità rappresenta la propensione dei manager verso la condivisione delle informazioni, comune all’81% degli intervistati. Il coinvolgimento democratico è il secondo valore guida. Il 72% del campione ritiene che la leadership debba essere esercitata in modo democratico: per il 42% il processo decisionale deve avvenire mediante la consultazione allargata tra tutte le forze in campo mentre il 30% preferisce modalità di leadership a rotazione.
Infine, l’azione come elemento di efficacia: quasi la metà dei rispondenti (47%) mostra un forte orientamento al problem solving e all’ottimizzazione delle risorse. A questi si aggiunge un 21% che identifica il proprio ruolo nel “fare” piuttosto che nell’ “essere” qualcuno.
Se questi sono i 3 valori guida del “manager bravo” come persona, l’efficacia e lo spirito imprenditoriale sono le 2 qualità riconosciute al “bravo manager” dal punto di vista delle competenze tecniche.
Infatti, su 7 macro-competenze mappate emerge che l’eccellenza operativa, come capacità di snellire i processi e l’organizzazione per dare risposte veloci ai cambiamenti, è per i manager la prima macro-competenza sia per importanza sia per adozione, con un valore assegnato su scala 1-10 rispettivamente di 8.2 e di 7.4 punti.
Al secondo posto, con un punteggio di 7.8 in termini di importanza e di 7.3 in termini di adozione, l’imprenditorialità, che si esprime, in particolare, nella decisionalità veloce e tempestiva e che riflette una forte iniziativa personale.
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