Dal 4 settembre 2018 al via le domande per gli interventi da realizzare nel 2019
Riapre il bando Por Fesr 2014-2020 a sostegno degli investimenti produttivi, un’opportunità per rafforzare la competitività delle piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna. Le aziende interessate potranno presentare domanda dal 4 settembre 2018 fino al 28 febbraio 2019 dopo aver chiuso la prima call a fine luglio con 246 richieste di finanziamento per l’anno in corso.
Il bando mette a disposizione nel complesso 30 milioni di euro nel biennio 2018-2019, finalizzati ad agevolare l’accesso al credito, tramite il ricorso delle imprese interessate a finanziamenti a medio e lungo termine erogati dal sistema bancario. Nel dettaglio, circa 22,5 milioni di euro sono risorse Por Fesr 2014-2020 a sostegno del sistema produttivo, a cui si aggiungono 1,5 milioni di fondi regionali dedicati esclusivamente alle imprese delle aree montane regionali. Il Fondo di controgaranzia EuReCa prevede una dotazione iniziale di oltre 6 milioni di euro, elevabile a 15 milioni.
I contributi – Si tratta di contributi a fondo perduto pari al 20% della spesa ammissibile, a fronte di investimenti realizzati tramite il ricorso a finanziamenti a medio/lungo termine erogati dal sistema bancario e creditizio e in sinergia con gli interventidi garanzia diretta da parte del sistema regionale dei confidi e con contro garanzia di Cassa Depositi e Prestiti – Fondo EuReCa. Il contributo è aumentato del 5% per progetti che prevedono un incremento occupazionale, presentati da imprese femminili e/o giovanili o presentati da imprese con rating di legalità. Il contributo è aumentato di un ulteriore 10% nel caso in cui le sedi operative o unità locali oggetto degli interventi siano localizzate nelle aree montane della Regione o nel caso che i progetti presentati dalle imprese siano localizzate nelle aree 107.3. c. L’importo massimo del contributo è di 150.000 euro, comprese le premialità.
Progetti e spese ammissibili – I progetti ammissibili devono prevedere investimenti produttivi espansivi ad alto contenuto tecnologico che, attraverso un complessivo ammodernamento degli impianti, dei macchinari e delle attrezzature, siano idonei a favorire l’innovazione di processo, di prodotto o di servizio. Le spese ammissibili riguardano l’acquisto di impianti, macchinari, beni strumentali e attrezzature – nuovi di fabbrica – funzionali alla realizzazione del progetto, anche idonei a consentire un miglioramento dell’efficienza energetica dei prodotti e/o dei processi produttivi e di servizio; l’acquisto di beni intangibili quali brevetti, marchi, licenze e know how da intendersi come l’insieme di conoscenze, connotate dal requisito della segretezza e dell’originalità, atte ad ottimizzare i processi produttivi industriali ma inidonee ad essere brevettate in quanto non produttive né consistenti in risultati industriali specificatamente individuabili; l’acquisto di hardware, software, licenze per l’utilizzo di software, servizi di cloud computing; le spese per opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera dei macchinari, beni strumentali, attrezzature e impianti; le acquisizioni di servizi di consulenza.
Fonte: Regione Emilia Romagna