Microsoft ha presentato nei giorni scorsi a Milano i risultati di un’indagine europea sull’evoluzione dei modelli di lavoro e sull’approccio di manager e dipendenti alla trasformazione digitale.
Il trend è chiaro e il 95% dei dirigenti italiani ha dichiarato che la propria azienda è stata recentemente coinvolta in un processo d’innovazione, in primis di natura tecnologica (54%).
Tra le sfide che le organizzazioni del nostro Paese hanno dovuto affrontare spicca però l’assenza di un’adeguata cultura tecnologica (50%), seguita dalla difficoltà di un vero cambiamento culturale (35%), elementi strategici per il successo di qualsiasi progetto di trasformazione digitale.
Mentre emerge che le aziende fondate su una “cultura dell’innovazione” – in cui si supportano e si promuovono nuove idee – hanno il triplo delle probabilità di raggiungere una crescita a doppia cifra: il 22% degli intervistati italiani delle aziende più innovative ha infatti dichiarato di aspettarsi una crescita a doppia cifra nel corso dei prossimi cinque anni, rispetto al 7% delle aziende meno innovative.
Inoltre, queste aziende riescono ad attrarre e trattenere più facilmente i talenti: la maggior parte dei lavoratori di queste società (90%) intende restare in azienda, rispetto al 62% di chi lavora in organizzazioni con una cultura meno innovativa e che vede maggior turnover.
L’indagine commissionata da Microsoft a KRC Research e supervisionata da Michael Parke, Professor of Organizational Behavior alla London Business School, ha coinvolto 9.113 lavoratori in 15 Paesi europei. Per l’Italia sono stati intervistati oltre 500 impiegati e 110 manager.