In palio i bandi per i fondi europei 2014 2020
“L’obiettivo è gettare la rete informativa a maglie più fitte possibili per aumentare la capacità di pescato del sistema imprenditoriale del territorio provinciale”.
Il paragone marinaro è del presidente della Provincia, Tiziano Tagliani, e rende plasticamente il senso dell’iniziativa come meglio non si potrebbe.
Si tratta, in effetti, di una rete di sportelli informativi che Sipro sta aprendo, d’accordo con i Comuni, su tutto il territorio per offrire informazioni alle imprese sulle opportunità di finanziamento in vista dei prossimi bandi della nuova programmazione della Regione Emilia-Romagna.
Sono gli oltre 300 milioni di euro complessivi messi a disposizione dall’Unione europea (Por-Fesr: Programma operativo regionale-Fondi europei di sviluppo regionale) per i prossimi anni, 2014-2020, a beneficio del tessuto imprenditoriale emiliano romagnolo.
Due gli assi fondamentali sui quali si potrà accedere ai finanziamenti: ricerca-innovazione e competitività e attrattività del sistema produttivo.
Il tutto con un occhio particolare alla sostenibilità ambientale, altro banco di prova cruciale delle politiche comunitarie di sviluppo nei prossimi anni, con l’obiettivo di dimostrare che industria, produzione e ambiente possono stare insieme.
Perciò è importante fornire le giuste e puntuali informazioni alle aziende, perché siano a conoscenza di tutte le opportunità di finanziamento.
Gli sportelli già attivi, come spiegato dal vicepresidente Sipro Filippo Parisini, sono a Ferrara e Copparo, mentre a buon punto sono le relazioni con i Comuni per aprire nuovi punti informativi a Fiscaglia, Bondeno, Ostellato, Argenta e Portomaggiore.
Relazioni sono in corso anche con l’Alto Ferrarese, per riservare all’area del Centese una particolare attenzione per la posizione geografica rispetto al triangolo Bologna-Modena-Reggio Emilia, oltre alla prossimità con assi viari del calibro della Cispadana, nei cui programmi regionali è in rampa di lancio per diventare autostrada di collegamento con quella del Brennero.
In pratica lo sportello funzionerà così: le imprese qui troveranno informazioni utili per mettere insieme progetti di crescita aziendale e opportunità di cofinanziamento offerte dai bandi regionali.
Un’attenzione innanzitutto rivolta alle piccole e medie imprese, anche se non si esclude il tessuto imprenditoriale di maggiori dimensioni.
Nessuna competizione, poi, con le associazioni di categoria, perché l’obiettivo è di moltiplicare i canali informativi in una logica di servizio pubblico, come ha spiegato Silvia Pulvirenti di Sipro, a tutto vantaggio delle imprese ferraresi.
L’obiettivo finale è stare sopra il 6 per cento di imprese ferraresi ammesse a bando fatto registrare a bilancio della precedente stagione dei fondi europei (2007-2013).
“Vorremmo, almeno, avvicinarci verso quota 11 per cento – ha precisato Tagliani – cioè a una percentuale più vicina al peso effettivo del sistema imprenditoriale provinciale in regione”.
Fonte: Provincia di Ferrara