Si è svolto a Bologna il 7 maggio il convegno “Dalla società del sapere alla società del capire – Essere e restare umani capendo gli aspetti più profondi nei quali si inserisce l’intelligenza artificiale: di cosa realmente si tratta, cosa ci differenzia da essa e come possiamo imparare a usarla consapevolmente”.
L’evento è stato organizzato dalle Commissioni SIATE (Sostenibilità e Infrastrutture per Ambiente, Territorio ed Energia) e Industria 4.0 di Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bologna, con il patrocinio di Rotary Bologna Nord, Rotary Bologna, Rotary Bologna Sud, Rotary Bologna Est, Ordine Ingegneri Ferrara, Ordine Ingegneri Ravenna.
Moderati da Roberto Pettinari e Alberto Montanari, sono intervenuti Tullio Patassini, capo segreteria presidente commissione attività produttive della Camera dei Deputati, che ha aperto i lavori, Emanuele Frontoni, professore ordinario di Informatica all’Università di Macerata e co-director del VRAI Vision Robotics & Artificial Intelligence Lab, sul tema “Aspetti tecnici e potenzialità dello strumento ‘intelligenza’ artificiale”, Luna Bianchi, CEO e Co-founder Immanence, membro del World Economic Forum Working Group for Metaverse Governance, su “Gli impatti giuridici e sociali della trasformazione digitale”, Luisella Giani, Expert admitted to participate in the drawing-up of the first General Purpose AI Code of Practice, che ha parlato di “Intelligenza Artificiale: lo stato dell’arte. L’AGI? Un problema di rappresentazione della conoscenza”, Fabrizio Bartoli, professore di fisica, classicista e appassionato di Platone, su “Cosa potrà mai sapere la cosiddetta ‘intelligenza’ artificiale, di Platone? La straordinaria convergenza tra le moderne scoperte scientifiche di meccanica quantistica, Platone e le filosofie religiose orientali”. L’ultimo intervento in programma è affidato invece affidato a Padre Natale Brescianini, monaco e coach spirituale, Eremo di Monte Giove e ha trattato di “Spiritualità e tecnoumanesimo: aspetti complementari che, se opportunamente gestiti, possono esaltarsi vicendevolmente”.
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Di seguito la Rassegna stampa: