E’ uscito il numero di aprile di Progetto Manager, il mensile di Federmanager. Tema del numero, ritorno al passato.
Guerra in Ucraina, crisi energetica e pandemia. Il mondo si riscopre ancor più fragile e i Paesi corrono ai ripari per cercare soluzioni efficaci. Progetto Manager prova a decifrare gli impatti globali per definire le possibili vie della ripresa.
La lettura parte con “Nuove pagine di storia”, scritto da Stefano Cuzzilla. Il conflitto in atto in Ucraina evidenzia, una volta di più, la fine dell’illusione della globalizzazione. I manager sono chiamati a interpretare i cambiamenti e a lavorare per il bene delle future generazioni.
Si prosegue con “Un piano manageriale”, di Mario Cardoni. L’aumento dei costi dell’energia colpisce l’intero sistema Paese. E fa impennare l’inflazione. Le istituzioni devono coinvolgere i manager per trovare soluzioni efficaci.
E’ poi la volta di “Più energia all’ambiente”, a cura di Antonio Soriero. Come possiamo sciogliere il nodo della dipendenza energetica del nostro Paese? Progetto Manager incontra Vannia Gava, Sottosegretaria di Stato al ministero della Transizione ecologica.
“Rebus crescita” è di Sergio Luciano. Superare le emergenze e permettere al Paese di perseguire gli obiettivi di sviluppo tracciati dagli impegni nazionali ed europei. Si può fare?
Segue “Un dibattito acceso”, di Marco Sabatini Scalmati. Ragionare con attenzione sull’energia, analizzando la crisi e i suoi impatti per comprendere le possibili soluzioni. La parola a Davide Tabarelli
“A proposito del mondo”, redatto da Riccardo Perissich, è un’ampia riflessione su alcune delle ragioni che hanno portato a una fase storica così destabilizzante, come quella che oggi stiamo vivendo.
“Italia, superare gli shock”, di Luca Zorloni, parla di una sfida che ci aspetta: portare avanti la crescita rapportandosi contestualmente alla guerra in Ucraina, alla difficile ripresa post Covid-19 e alla spinta inflazionistica
“Le manovre europee”, scritto da Sergio Matalucci: smarcarsi sull’energia dalla Russia è il nuovo imperativo della Unione europea. E anche sul tema della difesa ci sono notevoli sviluppi, a partire dalla Germania.
De “La tela cinese” parla invece Alessandra Colarizi: Pechino gioca la sua partita in equilibrio tra i rapporti con la Russia e l’Ucraina, guardando al più ampio scenario mondiale e all’interlocuzione con Stati Uniti e Ue.
Infine “Tra cybersecurity e sovranità digitale”, di Stefano Epifani. L’altra faccia della digitalizzazione: difendersi dalle minacce e dagli attacchi che arrivano dal web. Perché la guerra, oggi, è anche cibernetica.