E’ disponibile per la lettura il numero di febbraio di Progetto Manager, il mensile di Federmanager. Il negoziato su Brexit entra in una nuova fase, piena di incognite. Nell’anno del G20 di Roma, Progetto Manager fa il giro di un mondo in cerca di assestamento, tra accordi e disaccordi, Paesi uscenti e ritrovati.
Teniamo bene a mente le parole di Draghi, scritto da Stefano Cuzzilla, ripercorre con i lettori i passaggi del discorso di Mario Draghi, alla ricerca di una visione di lungo respiro, quella in cui tutti vorremmo ritrovarci.
Di Mario Cardoni La costruzione del futuro: Il treno del Next generation Eu è in partenza e l’Italia non può perderlo. I manager al fianco delle istituzioni per superare la crisi e guidare la ripresa.
Giorgio Rutelli firma Giro d’orizzonti: il mondo è profondamente cambiato e sta sperimentando equilibri nuovi. Il neo direttore di Formiche passa al setaccio i protagonisti della scena politica internazionale, pronto a rivedere le certezze iniziali
Segue Divorzio all’inglese, di Dina Galano. Nonostante la crisi, il nostro export in Uk nel 2020 ha superato i 22 miliardi di euro. Adesso dobbiamo lavorare con attenzione al “secondo tempo” della Brexit. La parola ad Alessandro Terzulli, chief economist di Sace
Gabriele Carrer propone l’articolo Fumo di Londra: l’accordo di Natale ha aperto un percorso di assestamento. Tra l’insofferenza della Scozia e Irlanda del Nord dentro il mercato unico, Westminster si riorganizza, senza perdere il suo fascino.
London calling, o forse no. Scritto da Vanessa Bocchi. Progetto Manager incontra due giovani donne manager che vivono e lavorano a Londra. Dal loro racconto, la sensazione che il rapporto tra europei e britannici sia oramai in bilico.
Xi Jinping ricorre alla retorica del multilateralismo, alternativo all’ordine mondiale da oltre settant’anni a guida statunitense. È pronto a cooperare con il Gruppo dei 20, proprio mentre quello dei 7 attraversa una fase di declino. E’ il tema dell’articolo La Cina globalista di Alessandra Colarizi.
Mentre Dennis Redmont con L’America è tornata ci propone un’altra visione: a Biden la Brexit non piace, ma è presto per dire chi in Europa sarà il nuovo interlocutore privilegiato degli Usa. Certo è che si respira un clima diverso, dentro e fuori la Casa Bianca.
Andrea Gumina propone invece Tra le due sponde dell’Oceano: innovazione, G20, rapporti transatlantici: un cambio di paradigma anche per l’Italia, che deve approfittarne per costruire un posizionamento più centrale tra le potenze.
Infine, di Martina Rogato, Un G20 dedicato alle donne. Il summit di Roma ha un obiettivo ambizioso: rendere pubblica, assieme alla leaders declaration, una roadmap finalizzata all’empowerment femminile. Cento attiviste sono già al lavoro per individuare raccomandazioni efficaci.