E’ disponibile il numero di aprile di Progetto Manager, il mensile di Federmanager. Come reagire alla crisi economica da coronavirus? Il periodico fa luce sulle strategie di ripartenza che segneranno il nuovo mondo del lavoro, tra avvio della “fase 2” e una Festa dei lavoratori fuori copione.
Responsabilità e competenza al primo posto, i manager sono pronti a far ripartire subito le industrie è il leitmotiv di Stefano Cuzzilla, che firma “Scelte giuste, scelte obbligate”.
Mario Cardoni con “Nessuno resti indietro” si concentra sul percorso di outplacement, previsto nell’ultimo rinnovo del Ccnl di categoria, che è oggi pienamente operativo. Per i manager uno strumento di supporto al ricollocamento e di crescita professionale.
“Quella festa che non c’è” è firmato da Walter Passerini: alle porte del Primo Maggio, un’analisi lucida di ciò che ci attende dopo il coronavirus. Tra rappresentanza e rappresentazione del lavoro, le priorità da considerare.
“Lavoro è partecipazione” è scritto da Massimo Solani. Un nuovo patto tra sindacato e impresa che metta al centro il lavoro. Marco Bentivogli, segretario generale Fim-Cisl, individua il modello condiviso e sostenibile per ripartire in discontinuità con il passato.
Di Dina Galano “L’avanzata dei corpi intermedi”: dai protocolli sulla sicurezza alle proposte al Governo, il presidente Confapi porta avanti le istanze delle Pmi italiane. Con un proposito fermo: il luogo di lavoro deve diventare il luogo più sicuro.
“Accordiamoci sui territori”, scritto da Francesco Seghezzi: per rispondere alla crisi non bastano misure di carattere generale, vanno rafforzate le relazioni industriali a livello territoriale e aziendale. Il presidente della Fondazione Adapt ci spiega perché non si tratta di una contraddizione.
Breve excursus storico-economico della festa internazionale dei lavoratori, commentato dal presidente del Cnel, Tiziano Treu, è al centro di “L’equazione del Primo Maggio”, scritto da Maurizio Carta.
“Entusiasti o razionali”, di Luca Politi, riflette sulle nuove modalità di lavoro stimolate dalla crisi da Covid-19. Che poi siano più collaborative e solidaristiche non è detto. Tra virtù, paradossi e falsi miti, l’opinione del sociologo Luca Ricolfi non consola.
“Dalla parte delle risorse umane”, di Antonio Soriero: elevati standard di sicurezza e massima attenzione alle esigenze del personale. Gli Hr manager raccontano le loro mosse per reagire all’impatto del coronavirus.
E “Made in, ritorno in passerella”. Dina Galano intervista Paolo Bastianello. Non solo grandi brand. La moda italiana è viva e vivace grazie a piccole imprese eccezionali che si stanno attrezzando per reagire alla seconda pandemia, quella economica.