Di seguito le PROPOSTE FEDERMANAGER PER UNA PIENA ATTUAZIONE DEL PIANO INDUSTRIA 4.0 LA COMMISSIONE INDUSTRIA 4.0, presentate a Napoli nel corso di un evento pubblico il 13 dicembre 2016.
La Commissione Industria 4.0 di Federmanager ha da sempre partecipato al dibattito intorno al tema della cosiddetta smart manifacturing e della trasformazione digitale dei processi industriali, consapevoli di poter avere un ruolo essenziale negli sviluppi futuri. Sia
dinanzi alle Commissioni riunite Attività Produttive e Trasporti della Camera dei Deputati, in sede di audizione parlamentare, sia nel corso di incontri istituzionali con i rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico, la Commissione Industria 4.0 ha da sempre
ribadito che gli sforzi si debbono concentrare in un recupero della managerialità del tessuto produttivo. La Commissione ha apprezzato il Piano Industria 4.0 e la serie di interventi in Legge di Bilancio che ne hanno definito la piena attuazione.
LA CENTRALITA’ DEL MANAGER
Allo stesso tempo crediamo che sia stata trascurata il ruolo centrale della figura del manager come driver della trasformazione digitale dei processi. Pertanto, ci permettiamo di suggerire alcuni spunti che contribuiscano a colmare questo gap. In particolare:
1. Centralità della figura del manager, in quanto primo “investimento” da adottare, da parte delle PMI, al fine di modificare i processi produttivi e promuovere trend innovativi. Come tale, si osserva la necessità di prevedere delle agevolazioni fiscali
alle imprese che assumono un manager e al manager stesso. Agevolazione che si porrebbero sullo stesso piano degli incentivi previsti nel Piano Industria 4.0 – attraverso il superammortamento e l’iperammortamento – per l’aggiornamento delle piattaforme tecnologiche abilitanti.
2. Riconoscimento di FEDERMANAGER e degli istituti di formazione – emanazione della stessa federazione (Federmanager Academy, CDI, IDI) – come centro di competenze abilitato ad erogare moduli formativi per le alte professionalità nei settori che, in particolare, richiedono capacità di governance dei processi e attivazione di nuovi modelli di business.
3. Partecipazione, all’interno della cabina di regia del Piano Industria 4.0, di una componente essenziale per lo sviluppo e la modernizzazione del Paese, FEDERMANAGER appunto, che con i suoi duecentomila dirigenti operanti nei vari settori produttivi presidiati dalle imprese pubbliche e private, rappresentano l’ossatura dell’economia del Paese.
MISURE PER UNA COMPLETA REALIZZAZONE DI INDUSTRIA 4.0
Con riferimento alle priorità individuate dalla Commissione nel paragrafo precedente, abbiamo ipotizzato delle “pillole”, ossia ipotetiche misure operative atte alla piena e corretta implementazione del Piano Industria 4.0. In particolare:
INCENTIVI A SOSTEGNO DELLE COMPETENZE MANAGERIALI
„h Ammortamento pari al 50% della RAL per un periodo limitato (due anni) per l’assunzione di manager nelle PMI.
„h Riduzione dei contributi a carico dell’azienda per il personale preso in carico in seguito ad acquisizione di altre aziende e/o rami di azienda al fine di favorire la crescita dimensionale delle imprese.
„h Forme di incentivazione che favoriscano la crescita dei manager che, in azienda, hanno un ruolo di attivazione dei processi di innovazione.
IL RUOLO DI FEDERMANAGER
„h Driver della formazione per le alte professionalità e come attore per la creazione di un hub di competenze tecnico /manageriali multidisciplinari.
„h Qualificazione e riconoscimento degli istituti di formazione per aumentare il grado di competenze manageriali e coinvolgere, con azioni mirate, le giovani generazioni nell’affrontare la “disruption” industriale.
„h Impostare una forte azione di partenariato pubblico/privato al fine di spingere l’adozione di manager in grado di apportare valori e competenze all’interno della PA.
„h Partecipazione all’interno della cabina di regia del Piano Industria 4.0.
„h Accreditamento come uno dei primari soggetti in grado di promuovere un piano di comunicazione all’interno del sistema produttivo formato da grandi aziende e PMI per diffondere i criteri di digitalizzazione delle imprese e quelli della riorganizzazione dimensionale delle stesse.
„h Sottolineare la necessità di assumere un ruolo nei processi di standardizzazione evitando di rimanere condizionati esclusivamente da
players internazionali interessati a garantire una propria egemonia di mercato.
Napoli, 13 dicembre 2016