L’ultimo incontro di Aperitivo con il manager si è soffermato su Industry 4.0. Per approfondire ulteriormente l’argomento, è ora possibile consultare le nuove pagine dedicate agli strumenti attuativi del Piano nazionale Industria 4.0. sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Un insieme di misure organiche per favorire gli investimenti in innovazione e capacità competitiva delle imprese e per potenziare quelle misure già in atto da tempo che si sono rivelate efficaci.
“Il successo del Piano Industria 4.0 dipenderà dall’ampiezza con cui ogni singolo imprenditore utilizzerà le misure messe a disposizione” (Carlo Calenda)
Ma cos’è la quarta rivoluzione industriale?
L’espressione Industria 4.0 è collegata alla cosiddetta “quarta rivoluzione industriale”. Resa possibile dalla disponibilità di sensori e di connessioni wireless a basso costo, questa nuova rivoluzione industriale si associa a un impiego sempre più pervasivo di dati e informazioni, di tecnologie computazionali e di analisi dei dati, di nuovi materiali, componenti e sistemi totalmente digitalizzati e connessi (internet of things and machines).
Industria 4.0 richiede soluzioni tecnologiche per:
ottimizzare i processi produttivi
supportare i processi di automazione industriale
favorire la collaborazione produttiva tra imprese attraverso tecniche avanzate di pianificazione distribuita, gestione integrata della logistica in rete e interoperabilità dei sistemi informativi.
I nuovi processi produttivi si basano in particolare su:
tecnologie di produzione di prodotti realizzati con nuovi materiali
meccatronica
robotica
utilizzo di tecnologie ICT avanzate per la virtualizzazione dei processi di trasformazione
sistemi per la valorizzazione delle persone nelle fabbriche.
I principali paesi industrializzati si sono già attivati a supporto dei settori industriali nazionali in modo da cogliere appieno quest’opportunità. L’Italia ha sviluppato un “Piano nazionale Industria 4.0 2017-2020” che prevede misure concrete in base a tre principali linee guida:
operare in una logica di neutralità tecnologica
intervenire con azioni orizzontali e non verticali o settoriali
agire su fattori abilitanti.
Le direttrici strategiche sono quattro:
Investimenti innovativi: stimolare l’investimento privato nell’adozione delle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0 e aumentare la spese in ricerca, sviluppo e innovazione
Infrastrutture abilitanti: assicurare adeguate infrastrutture di rete, garantire la sicurezza e la protezione dei dati, collaborare alla definizione di standard di interoperabilità internazionali
Competenze e Ricerca: creare competenze e stimolare la ricerca mediante percorsi formativi ad hoc
Awareness e Governance: diffondere la conoscenza, il potenziale e le applicazioni delle tecnologie Industria 4.0 e garantire una governance pubblico-privata per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Fonte: Mise
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