Questa sera desidero condividere con voi un messaggio di speranza.
La speranza è la scommessa di questo tempo, riguarda il futuro, riguarda la possibilità che abbiamo di generare benessere avendo ben in mente chi lo erediterà.
La speranza è anche un prezioso antidoto alla paura. Il panorama politico ed economico globale oggi è dominato dall’incertezza, un’incertezza che può diventare estremamente pericolosa se diventa persistente.
Questo genera paura e la paura non genera nulla. La paura, poi, è un sentimento che non appartiene affatto alla nostra categoria.
Per questo, con umiltà ma anche con una forte ambizione di migliorare le cose, indicherò in questo mio intervento alcune linee concrete da seguire, insieme alle azioni che riteniamo strategiche e prioritarie.
Chi esercita una leadership positiva si prende questo rischio con serenità. Se le nostre idee risulteranno divisive, beh, potrebbe non essere una sfortuna.
La discussione aiuterà a crescere, e noi non ci presentiamo per difendere una posizione predefinita, piuttosto per concepire quale sia questa posizione.
Inizio dunque con il ringraziare il Cardinal Ravasi che ci onorerà delle sue riflessioni e, per suo tramite, la Santa Sede che ci ha concesso il privilegio di ospitare la nostra Assemblea. Ringrazio il sottosegretario Gozi e il presidente Gualtieri per aver accettato il nostro invito consentendoci di stringere ulteriormente il legame tra noi e le istituzioni europee. Così come un grazie sentito va alla collega Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria, che ha accettato la sfida di spiegare le ragioni e il senso della nostra collaborazione.
Questa l’introduzione della relazione del Presidente di Federmanager Stefano Cuzzilla nazionale tenuta all’Assemblea 2017 del 26 maggio in Vaticano.
E’ possibile leggere e scaricare il documento completo: Relazione del Presidente federale.