L’associazione dei dirigenti ha all’attivo oltre 6.000 iscritti
Il neo presidente: “Partiamo sostenendo la managerialità femminile”
Federmanager Emilia Romagna – Aerdai, associazione di riferimento dei manager industriali in regione, ha rinnovato gli organi sociali per il triennio 2023 – 2026.
Nel corso dell’Assemblea annuale è stato eletto alla presidenza Massimo Melega, che ricopre la stessa carica dal luglio scorso all’interno di Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna. Bolognese, ingegnere meccanico, 67 anni, gran parte dei quali trascorsi all’interno di Aziende manifatturiere di una grande varietà di prodotti – macchine automatiche, autobus, accessori, apparecchi di illuminazione, alimenti, componentistica – in Italia e all’estero.
Lo affiancheranno il vicepresidente, nonchè vicario, Silvio Grimaldeschi, presidente di Federmanager Parma, il tesoriere Marco Aquilano, oltre al Collegio dei Probiviri – Sergio Consolini, Alberto Montanari, Massimiliano Tolone – e al Collegio dei Revisori, formato da Anna Mattioli, Andrea Molza e Antonio Zangaglia, con Giampiero Boschetti e Carla Ortolani quali supplenti.
Il mandato di Massimo Melega si apre con l’adesione a un importante progetto di ricerca dedicato alla managerialità femminile promosso da Fondirigenti, volto allo sviluppo di nuovi modelli di governance nelle imprese italiane. Realizzato in collaborazione con Federmanager Emilia-Romagna e Confindustria Emilia-Romagna, ha l’obiettivo di promuovere una cultura organizzativa women friendly.
L’intento della ricerca è quello di individuare un set di indicatori in grado di evidenziare dinamiche favorevoli o bloccanti la costruzione di un contesto aziendale inclusivo e definire un modello di assessment aziendale, partendo dall’analisi di best practices europee e nazionali, per l’identificazione in azienda di aree di competenza da sviluppare, attività formative e profili, azioni per lo sviluppo di una cultura organizzativa inclusiva sul tema del diversity management al femminile.
“Una donna su due è inoccupata – ha sottolineato Melega -, tra i manager le donne sono appena il 28% e la maternità è tutt’ora un ostacolo alle carriere. Siamo distanti anche da un’equità retributiva, con ancora uno scarto del 13% rispetto ai colleghi uomini. Eppure colmare la parità tra donna e uomo in ogni ambito della vita privata e pubblica consentirebbe di avere una crescita del PIL del 12%.”
“I dati dell’Osservatorio 4.Manager di Federmanager e Confindustria – prosegue Melega – mostrano come le posizioni manageriali femminili sono ferme al 28% del totale e la quota si riduce al 19% se consideriamo le posizioni regolate da un contratto da dirigente. Il ruolo di Presidente del Consiglio di amministrazione è rivestito solo per il 12,2% da donne, percentuale che si abbassa all’11,9% tra gli Amministratori delegati.”
“Come presidente di Federmanager a livello locale e regionale, pongo tra gli obiettivi del mio mandato la promozione dell’occupazione femminile e della parità di genere – conclude -, sostenendo la diffusione e la conoscenza di strumenti qualificanti quali la Certificazione della parità di genere. Ricordo poi che Federmanager promuove, anche attraverso il proprio gruppo Minerva, Women On Board, percorso formativo per favorire l’ingresso delle donne nei CdA di imprese pubbliche e private.”
Federmanager Emilia Romagna – Aerdai, iscritti e sedi
Federmanager Emilia Romagna – Aerdai riunisce Federmanager Bologna–Ferrara-Ravenna, Federmanager Forlì–Cesena–Rimini-Repubblica di San Marino, Federmanager Modena, Federmanager Parma, Federmanager Piacenza e Federmanager Reggio Emilia.
Fa parte di Federmanager, organizzazione costituita nel 1945 che rappresenta e tutela in Italia i dirigenti in servizio e in pensione delle imprese produttrici di beni e di servizi. Gli associati sono dirigenti, quadri apicali, alte professionalità, in servizio e in pensione di piccole, medie e grandi imprese, operano in tutti i settori dell’industria privata e a partecipazione statale, compresi gli enti pubblici economici, nonché nelle attività ausiliarie e complementari dell’industria.
All’associazione dei dirigenti delle otto provincie, più San Marino, aderiscono oltre 6.000 iscritti. Otto anche le strutture operative – Bologna, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia – alle quali gli associati possono rivolgersi per ricevere assistenza di carattere sindacale, previdenziale, legale e fiscale, oltre a politiche attive e formazione.