C’è tempo fino al 30 giugno per richiedere i contributi del fondo Inail per le imprese con capannoni con carenze strutturali, per i quali occorre aumentare la sicurezza. Lo stabilisce l’ordinanza (la n° 26 del 22 aprile 2016) firmata da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato alla Ricostruzione in merito ai contributi per la rimozione delle carenze strutturali già effettuate e agli interventi di miglioramento sismico effettuati o da effettuare. Le richieste di contributo possono essere presentate a partire da lunedì 2 maggio prossimo.
Il termine di fine lavori sarà il 31 dicembre 2017 e possono presentare domanda anche le imprese – appartenenti a tutti i settori produttivi ad eccezione dell’agricoltura – che non abbiano dipendenti iscritti ad Inps od Inail, mentre la scadenza per la rendicontazione delle spese è il 30 giugno 2018: quindi è possibile presentare sia domanda contestuale di concessione ed erogazione, che domande separate di concessione e successiva erogazione anche per interventi già effettuati.
Per quanto riguarda la sicurezza e l’adeguamento sismico dei capannoni, la procedura di prenotazione svolta nel mese di marzo ha visto 2.046 imprese interessate, di cui 573 in agricole: alla luce di queste richieste il Commissario ha provveduto a richiedere l’erogazione delle ulteriori due annualità di fondi Inail.
Alla luce delle numerose prenotazioni arrivate e in attesa di poter ricomprendere anche le aziende agricole (occorre la modifica del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri), rimangono inalterate sia la percentuale di contributo erogabile (70% della spesa ritenuta ammissibile) che i limiti del contributo massimo erogabile. Nello specifico, 149 mila euro per singola impresa beneficiaria nel caso di intervento anche su più immobili, finalizzata alla sola rimozione delle carenze strutturali o al solo miglioramento sismico ed 200 mila complessivi, per singola impresa beneficiaria nel caso di interventi anche su più immobili e anche attraverso più domande riguardanti sia interventi di rimozione carenze che interventi di miglioramento sismico.
Fonte: Regione Emilia Romagna