- Promuovere contatti, convegni, seminari e qualunque altra forma di scambio professionale tra gli Iscritti, adottando strategie di network che favoriscano lo studio e la diffusione di pratiche innovative, anche in collaborazione con Ordini Professionali, con particolare attenzione alle PMI;
- Offrire idee e casi applicativi utili per favorire l’introduzione dell’intelligenza artificiale, delle tecnologie digitali avanzate e di soluzioni sostenibili nelle aziende; i casi dovranno riguardare esperienze di successo in ambito industriale, nei servizi e nella ricerca applicata;
- Organizzare iniziative per incoraggiare l’acquisizione di competenze legate all’innovazione, alla gestione dei dati e alla sostenibilità, elementi chiave per i manager che affrontano la trasformazione dei modelli di business;
- Coinvolgere giovani e professionisti di diversa esperienza per raccogliere e valorizzare idee su AI, transizione ecologica e nuovi modi di lavorare;
- Valutare le conseguenze sociali e ambientali della diffusione delle nuove tecnologie, considerando i cambiamenti nei modelli aziendali, l’evoluzione del contesto competitivo e le sfide di attrazione e fidelizzazione dei talenti;
- Analizzare e diffondere le opportunità derivanti dalle politiche di sostegno all’innovazione e alla sostenibilità, comprese le misure nazionali e i programmi europei di finanziamento.
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A luglio 2025, la Commissione Innovazione ha preso il posto della precedente Commissione Industria 4.0. Restano inviariati il coordinatore, Alberto Montanari, i suoi componenti e gli scopi.
Da marzo 2018 fa parte della Commissione la Sotto commissione Lavoro e Innovazione, coordinata da Piero Mignardi, che si propone di attivare collaborazioni con le aziende e le istituzioni pubbliche e private del territorio per valorizzare e mettere disposizione del territorio le competenze dei manager Associati, anche in ottica di reinserimento professionale.
Tramite una rete partner che vede coinvolti:
- Soggetti istituzionali quali la Regione Emilia-Romagna e numerosi comuni della provincia di Bologna;
- Primari incubatori di start-up regionali e nazionali come Aster, Incredibol, Innovami, Invitalia;
- Associazioni Industriali e di settore
sono stati avviati numerosi progetti che hanno visto decine di manager associati collaborare allo sviluppo di iniziative imprenditoriali di micro e media impresa e di rilancio del territorio, a vantaggio dello sviluppo del tessuto produttivo regionale e della diffusione della cultura manageriale.
Per informazioni scrivere a Sara Tirelli –sara.tirelli@federmanagerbo.it
