Pubblichiamo a seguire l’informativa ricevuta dal nostro studio convenzionato BERTONI & Partners sull’indennità per gli autonomi (liberi professionisti iscritti in gestione separata INPS ed artigiani / commercianti) prevista nel Decreto “Cura Italia”.
Seguono brevi note per chi svolgesse l‘attività tramite locali in locazione.
Tale informativa non ha la pretesa di essere un’esaustiva consulenza, per la quale potete rivolgervi direttamente allo Studio Bertoni & Partners, facendo presente di essere associati Federmanager.
A seguire i riferimenti dello Studio, che ha deciso di offrire agli associati – fino al 20 aprile 2020 – un servizio di consulenza informale gratuita relativamente agli strumenti fiscali per far fronte all’impatto economico della suddetta emergenza rivolto in particolare a lavoratori autonomi – P.IVA:
Dottor Gian Luca Bertoni: cell. 328-9228037 – bertoni@bcgcommercialisti.it
I primi chiarimenti dell’INPS sull’indennità 600€
Nell’ambito del c.d. “Decreto Cura Italia” il Legislatore ha riconosciuto, per il mese di marzo, un’indennità pari a € 600 a favore di:
- lavoratori autonomi / co.co.co. iscritti alla Gestione separata INPS;
- artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri iscritti nelle rispettive Gestioni previdenziali.
La stessa inoltre spetta ai lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali nonchè ai lavoratori agricoli e dello spettacolo.
Recentemente l’INPS ha fornito i “primi” chiarimenti in merito (Messaggio 20.3.2020, n. 1288)
- ai soggetti beneficiari;
- alle modalità utilizzabili per richiedere l’indennità.
INDENNITÀ PROFESSIONISTI / CO.CO.CO
L’art. 27, DL n. 18/2020 riconosce un’indennità per il mese di marzo di € 600 a favore dei seguenti soggetti:
- lavoratori autonomi titolari di partita IVA “attiva” al 23.02.2020.
N.B. Con il citato Messaggio n. 1288, l’INPS ha specificato che il beneficio spetta anche ai partecipanti di studi associati / società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’art. 53, comma 1, TUIR.
Sono esclusi dall’agevolazione in esame i lavoratori autonomi iscritti ad Albi e alle rispettive Casse di previdenza professionale (ad esempio, Inarcassa, ENPAP, ENPAF, ENPAV, ENPAM, ENPAPI, CNPADC, Cassa Forense, et al.);
- soggetti titolari di rapporti di co.co.co. “attivi” alla data del 23.02.20;
- iscritti alla Gestione separata INPS, non titolari di un trattamento pensionistico diretto e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
INDENNITÀ ARTIGIANI / COMMERCIANTI
L’art. 28, DL n. 18/2020 riconosce un’indennità per il mese di marzo di € 600 a favore dei lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago (Assicurazione generale obbligatoria), non titolari di un trattamento pensionistico diretto e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, ad esclusione della Gestione separata INPS.
Con il citato Messaggio n. 1288, l’INPS ha chiarito che tra i beneficiari sono ricompresi artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri iscritti nelle relative Gestioni.
L’indennità spetta in particolare ai titolari di ditte individuali, ai soci di società di persone e ai collaboratori di imprese familiari.
La stessa non spetta agli agenti e rappresentanti di commercio in quanto iscritti anche all’ENASARCO.
ALTRI BENEFICIARI
L’indennità di € 600 spetta altresì ai lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali (art. 29), ai lavoratori agricoli (art. 30) e dello spettacolo (art. 38).
CARATTERISTICHE COMUNI DELLE INDENNITÀ
Le predette indennità, pari a € 600:
- sono riconosciute per il mese di marzo;
- non concorrono alla formazione del reddito (non sono tassate);
- non sono tra loro cumulabili e non spettano ai percettori di reddito di cittadinanza.
MODALITÀ DI RICHIESTA DELLE INDENNITÀ
Merita innanzitutto rammentare che l’INPS con il Comunicato stampa 19.3.2020 ha annunciato che per richiedere le indennità in esame non sarà utilizzata la modalità del “click-day”. Lo stesso Istituto con il citato Messaggio n. 1288 ha chiarito che la domanda:
- dovrà essere presentata in via telematica, utilizzando i canali disponibili sul sito Internet dell’INPS;
- sarà disponibile entro la fine del mese di marzo.
Approfondimento contratti locazione
Secondo il Decreto, solo le attività di impresa, quindi NON i liberi professionisti, solo le categorie catastali C1 (qualsiasi altra categoria catastale ne resta esclusa) e solo le attività che sono dovute restare chiuse nel mese di marzo per Decreto possono fare richiesta del credito d’imposta pari al 60% del canone del mese di marzo.
Vale la pena però sottolineare che, in una situazione come questa di “forza maggiore”, è sicuramente possibile da parte di tutti i conduttori di immobili (adibiti alla propria attività autonoma) in locazione, sia che ricadano nell’agevolazione prevista dal Decreto, sia soprattutto di chi non vi ricade, provvedere alla richiesta di rimodulazione del canone di locazione per il mese di marzo e per i periodi in cui si sarà obbligati alla chiusura o si avrà comunque un danno derivante dalle restrizioni alla circolazione.
In questi casi si può agire previamente parlandone a voce, anticipandone la questione, al proprietario dell’immobile e poi formalizzare l’accordo mediante una scrittura privata tra le parti. Dopo averne parlato telefonicamente con la proprietà consigliamo di lasciare traccia scritta tramite strumenti “certi” nella ricezione. Si consiglia pertanto di inviare una raccomandata (o una PEC se il proprietario ne è dotato, ricordiamo che solo p.e.c. su p.e.c. ha valore di raccomandata). Nella comunicazione formulerete la richiesta di rimodulazione del canone per cause di “forza maggiore” e verificherete la risposta del proprietario.
Non è possibile in questa sede fare un approfondimento valido per ogni situazione ma, nel caso ve ne fosse necessità, restiamo a disposizione per affrontare il tema e per verificare quale sia la procedura migliore da adottare tramite il nostro legale contrattualista.
Dottor Gian Luca Bertoni: cell. 328-9228037 – bertoni@bcgcommercialisti.it