Pubblichiamo a seguire il contributo da parte di un gruppo di esperti di A+network sul tema “Emergenza COVID-19”.
A+Network è un’associazione partner di Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna di cui fanno parte molti nostri associati, tra cui anche il Presidente Andrea Molza.
Bologna, 11 maggio 2020 – Un gruppo di esperti di A+network, anche interagendo con altre reti, ha affrontato, con un approccio strategico finalizzato alla gestione da parte dell’apparato pubblico, il tema delle mascherine, che sono strumento indispensabile per proteggere la popolazione in questa fase di emergenza, la cui durata è ancora imprevedibile e che potrebbe ripresentarsi ciclicamente nel futuro.
Se sin dall’inizio della diffusione dell’epidemia da COVID-19 le Autorità avessero potuto imporre a tutti i cittadini l’uso delle mascherine sempre e ovunque, le conseguenze sarebbero state drasticamente contenute: meno contagiati, ricoveri, decessi, costi diretti per la sanità, disagi, rischi e sacrifici per gli operatori sanitari impegnati, meno allarme sociale, minore impatto delle misure di contenimento e un’enorme riduzione dei costi economici e sociali conseguenti. La conferma viene dai Paesi che hanno adottato questa semplice strategia.
Per questo obiettivo in Italia servono, come ordine di grandezza nel caso peggiore, 60 milioni di mascherine al giorno, considerando le esigenze delle diverse fasce della popolazione.
L’obiettivo è ancora raggiungibile, in tempi brevi, con costi molto contenuti rispetto ai danni. I costi infatti sarebbero dell’ordine di 1 miliardo di € per gli investimenti iniziali (grazie ai quali il sistema sarebbe poi sempre pronto per il futuro) e ulteriori 2-3 miliardi di € se lo Stato volesse dotare gratuitamente tutti i cittadini Italiani di una mascherina al giorno per un intero anno. Considerando i costi accessori (logistica, smaltimento, incentivazioni e sostegno agli investimenti per i produttori della materia prima, ecc…), si stima un investimento complessivo dell’ordine di 5-6 miliardi/anno, che ne farebbe risparmiare decine solo di costi diretti sostenuti per rimediare alle conseguenze economiche dell’epidemia.
L’approccio potrebbe costituire il modello di riferimento per le numerose altre situazioni che coinvolgono la sicurezza nazionale.
Il gruppo di esperti indipendenti ha impostato un modello pragmatico basato sulle competenze in strategia industriale, nella progettazione e costruzione di macchine automatiche e sulla disponibilità di capacità produttiva nazionale (anche relativamente alle materie prime per le mascherine), essendo l’Italia leader mondiale nel settore dell’automazione.
La strategia suggerita, che deve essere attuata con il controllo e coordinamento pubblico, dimostra come l’uso intelligente dell’automazione possa soddisfare in pieno le esigenze nazionali (e non solo) con un prodotto completamente Italiano, annullando ora e per il futuro la dipendenza da forniture estere la cui aleatorietà è ormai conclamata, e determinando un costo della mascherina così basso (0,10-0,15 € al pezzo come riferimento) da renderne possibile, al limite, anche la distribuzione gratuita, in modo da poterne poi imporre l’utilizzo obbligatorio.
Il progetto – peraltro – oltre a risolvere un problema contingente, sarebbe di supporto alla difesa di un comparto industriale ritenuto strategico, e potrebbe innescare anche un export importante verso altri Paesi del mondo che decidessero di adottare la stessa strategia.
Il progetto è sinteticamente illustrato nel documento scaricabile a questo link, ed è stato reso pubblico allo scopo di facilitarne la diffusione, intercettare l’interesse della Pubblica Amministrazione e favorirne l’attuazione in tempi rapidi.
Il gruppo si è reso disponibile per fornire a titolo gratuito il supporto di coordinamento per la realizzazione del progetto, in appoggio alla Autorità Istituzionale.
Per informazioni sull’iniziativa contattare l’ing. Giovanni Barbanti al numero 335-382162 oppure inviare un’e-mail all’indirizzo gb@barbanti-eng.it.
Per informazioni su A+network visitare il sito www.aplusnet.it oppure contattare l’ing. Nicolò Pascale al numero 349-5684433 o inviare un’e-mail all’indirizzo n.pascale@mac.com.
Scarica la presentazione del progetto A+Network
Scarica il Comunicato stampa A+Network in formato pdf