Pubblicato il Decreto 25 marzo 2020 del Ministro dello Sviluppo Economico recante modifiche al DPCM 22 Marzo 2020.
Il Decreto – già in vigore – opera una revisione dei Codici ATECO di cui Allegato I del DPCM 22 Marzo, modificando ed integrando la lista di attività essenziali cui non si applica la misura della sospensione.
L’intervento è volto a ridurre ancor più l’elenco delle attività aperte durante l’emergenza epidemiologica limitandolo alle attività produttive ritenute davvero indispensabili in questo momento nel nostro Paese, in particolare quelle essenziali per garantire la continuità del nostro sistema sanitario e della produzione agro-alimentare.
D’altro canto sono uscite dalla lista, ad esempio, tra le altre, le imprese che producono carta da parati o imballaggi in legno e quelle della gomma. Con tale provvedimento, inoltre, si è circoscritta, in modo più preciso, l’operatività di alcuni servizi alle imprese, dei call center e delle agenzie per il lavoro che, tuttavia, sono state confermate come essenziali in quanto il loro operato si sta rivelando determinante per il reclutamento del personale sanitario e di operatori nel campo della sicurezza digitale.
Viene precisato, infine, che alle imprese che non erano state sospese dal DPCM 22 marzo 2020 e che, per effetto del presente Decreto, dovranno sospendere la propria attività, sarà consentita la possibilità di ultimare le attività necessarie alla sospensione, inclusa la spedizione della merce in giacenza, fino alla data del 28 marzo 2020.
Scarica il testo del Decreto Ministeriale 25.03.20 in pdf