E’ di pochi giorni fa la notizia del rifinanziamento del Piano di Promozione straordinaria per il Made in Italy: il ministero dello Sviluppo economico (MISE) ha stanziato 26 milioni di euro (comprensivo di uno stanziamento ad hoc di risorse del Pon Imprese&Competitività 2014-2020) a sostegno delle piccole e medie imprese che intendono avvalersi di temporary export manager per perseguire al meglio la loro strategia di internazionalizzazione.
Attraverso il voucher le imprese potranno usufruire di contributi a fondo perduto di diversa entità, a seconda delle loro esigenze.
Per poter usufruire di tali contributi, le PMI interessate devono stipulare un contratto con una società di TEM (temporary export manager) che faccia parte di un apposito elenco istituito presso il MISE.
La scheda – Con decreto del Direttore Generale per le politiche internazionalizzazione e la promozione degli scambi del 18 settembre 2017, il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito le modalità operative e i termini per la richiesta e la concessione dei “Voucher per l’internazionalizzazione”, finalizzati a sostenere le PMI e le reti di imprese nella loro strategia di accesso e consolidamento nei mercati internazionali con 26 milioni di risorse stanziate, ai sensi del DM 17 luglio 2017.
FINALITÀ: L’intervento consiste in un contributo a fondo perduto sotto forma di voucher, in favore di tutte quelle PMI che intendono guardare ai mercati oltreconfine attraverso una figura specializzata (il cd. Temporary Export Manager o TEM) capace di studiare, progettare e gestire i processi e i programmi sui mercati esteri. Le imprese devono rivolgersi ad una Società fornitrice dei servizi scegliendola tra quelle inserite nell’ apposito elenco che sarà pubblicato sul sito del Ministero entro il giorno 20 dicembre 2017.
BENEFICIARI: micro, piccole e medie imprese (PMI), costituite in qualsiasi forma giuridica, e le Reti di imprese tra PMI, che abbiano conseguito un fatturato minimo di 500 mila euro nell’ultimo esercizio contabile chiuso. Tale vincolo non sussiste nel caso di Start-up iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese, di cui art. 25 comma 8 L.179/2012.
DUE TIPOLOGIE DI AGEVOLAZIONI
Voucher “early stage”: Voucher di importo pari a 10.000 euro a fronte di un contratto di servizio pari almeno a 13.000 al netto di IVA. Il contratto di servizio, stipulato con uno dei soggetti iscritti nell’elenco società di TEM del Ministero, dovrà avere una durata minima di 6 mesi. Il voucher è pari a 8.000 euro per i soggetti già beneficiari a valere sul precedente bando (DM 15 maggio 2015).
Voucher “advanced stage”: Voucher di importo pari a 15.000 euro a fronte di un contratto di servizio pari almeno a 25.000 al netto di IVA. Il contratto di servizio, stipulato con uno dei soggetti iscritti nell’elenco società di TEM del Ministero, dovrà avere una durata minima di 12 mesi. È prevista la possibilità di ottenere un contributo aggiuntivo pari a ulteriori euro 15.000 a fronte del raggiungimento dei seguenti obiettivi in termini di volumi di vendita all’estero:
• incremento del volume d’affari derivante da operazioni verso Paesi esteri registrato nel corso del 2018, ovvero nel corso del medesimo anno e fino al 31 marzo 2019, rispetto al volume d’affari derivante da operazioni verso Paesi esteri conseguito nel 2017, deve essere almeno pari al 15%;
• incidenza percentuale del volume d’affari derivante da operazioni verso Paesi esteri sul totale del volume d’affari, nel corso del 2018, ovvero nel corso del medesimo anno e fino al 31 marzo 2019, deve essere almeno pari al 6%.
Le Pmi che intendano richiedere l’accesso ai voucher potranno iniziare la compilazione on-line della domanda a partire dal 21 novembre 2017 nell’apposita sezione “Voucher per l’internazionalizzazione” del sito internet del Ministero. L’apertura dello sportello è prevista dalle ore 10.00 del 28 novembre 2017 e fino al termine ultimo delle ore 16.00 del 1° dicembre 2017. Sarà possibile presentare una sola domanda per impresa. Il Ministero procederà all’assegnazione dei Voucher secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande e nei limiti delle risorse disponibili.
Fonte: Ministero Sviluppo Economico