Sono da 70 anni la classe dirigente al servizio del Paese. Federmanager compie quest’anno 70 anni di attività e li festeggia domani, a Roma, presso Spazio Novecento (piazza G. Marconi), a partire dalle 18, con un evento di riflessione sui temi che la classe manageriale ritiene prioritari per il Paese, e anche di festa per i manager, per le aziende in cui lavorano e per il tessuto industriale italiano.
Ad aprire i lavori sarà Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager, associazione che rappresenta oltre 180 mila dirigenti, quadri apicali e alte professionalità delle aziende produttrici di beni e servizi, e presente sul territorio nazionale con 58 associazioni territoriali.
“Abbiamo scelto di festeggiare questi 70 anni tutti insieme -dichiara a Labitalia Stefano Cuzzilla- con tutta la nostra rappresentanza di tutte le province italiane, anche perché abbiamo 70 anni ma siamo ancora giovani. Siamo, infatti, pronti a una nuova sfida e la nostra storia dimostra come lavoriamo con i nostri dirigenti sia in servizio sia in pensione. Abbiamo bisogno di una carica, di un’iniezione di fiducia e la daremo. Se finalmente la nostra produzione industriale registra timidi segnali di ripresa la cosa più intelligente da fare è sostenere e valorizzare il management italiano. Bisogna accelerare sulla direttrice dell’innovazione, prendere scelte di sistema e agevolare l’inserimento dei giovani che hanno skills manageriali, soprattutto nelle Pmi”, conclude.
L’evento sarà, infatti, l’occasione per ripercorrere la storia di Federmanager e celebrare i risultati raggiunti ma soprattutto per rilanciare il ruolo sindacale e sociale, nel dialogo istituzionale, e di aggregazione nella rappresentanza di quelle componenti professionali medio-alte che con la dirigenza condividono valori quali la competenza, il rischio, la responsabilità e il merito.
Uno spazio espositivo accoglierà sia una mostra che racconterà ai visitatori i 70 anni di Federmanager, sia un percorso associativo nel quale saranno coinvolti tutti gli enti e le società del sistema federale.
I lavori si apriranno con la relazione del presidente Cuzzilla e del direttore generale, Mario Cardoni, che condurranno la riflessione su alcuni temi che sono urgenti: ripresa industriale, occupazione, welfare, rappresentanza, patto intergenerazionale, digitale, dimensione europea einternazionale. In sala saranno presenti più di 500 persone, in prevalenza manager, professionisti del settore industriale, della
sanità e della finanza, imprenditori, rappresentanti del mondo accademico, del mondo politico, di aziende ed enti pubblici e delle istituzioni.
Sul palco si alterneranno, moderate da Luca Telese, una serie di testimonianze e di interventi di esponenti istituzionali e politici.
Tra questi: Sandro Gozi, sottosegretario alla presidenza del Consigliodei ministri, Anna Cinzia Bonfrisco, della commissioni Affari Esteri eFinanze del Senato, Marcella Panucci, direttore generale Confindustria, Giacomo Antonio Portas, presidente Commissione parlamentare Vigilanza Anagrafe tributaria, Lucrezia Ricchiuti, della commissione Finanze del Senato, Nicola Rossi, economista e docente universitario, Carla Ruocco, vicepresidente commissione Finanze della Camera dei deputati, David Sassoli, vicepresidente Parlamento europeo. Politica industriale, nuovi modelli di welfare, innovazione tecnologica, education e formazione sono solo alcuni dei temi sui quali Federmanager avvierà il confronto.