È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.156 del 05-07-2019) il Decreto attuativo che disciplina le modalità di accesso agli incentivi fiscali per gli investimenti in startup e PMI innovative, effettuati sia da persone fisiche che da società (Ministero dell’Economia e delle Finanze – Decreto 7 maggio 2019).
Il provvedimento – sottolinea in una nota il Ministero dello Sviluppo Economico – da una parte potenzia gli incentivi fiscali per gli investimenti in capitale di rischio nelle startup innovative (si passa ad una aliquota unica del 30%, eliminando quelle in vigore, che variavano da un minimo del 19 al 27%), dall’altra estende gli incentivi a tutte le PMI innovative.
Le PMI innovative
Le Pmi innovative sono società di capitali con meno di 250 addetti e un fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro, così come stabilito della definizione europea. Devono rispettare inoltre almeno due dei seguenti requisiti: hanno sostenuto spese in ricerca e sviluppo per una quota pari ad almeno il 3% del maggiore valore tra costo e valore della produzione; la forza lavoro è costituita per almeno 1/3 da titolari di laurea magistrale o per almeno 1/5 da dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori; sono titolari di una privativa industriale o di un software registrato.
Gli incentivi fiscali
Gli incentivi fiscali agli investimenti in startup e PMI innovative si differenziano a seconda che ad usufruirne siano persone fisiche oppure società di capitali.
Per le persone fisiche consistono in una detrazione dall’imposta sul reddito (Irpef) pari al 30% dell’ammontare investito, per un conferimento massimo di 1 milione di euro.
Per le società di capitali in una deduzione dall’ammontare imponibile a fini Ires pari al 30% dell’investimento, con soglia fissata a 1,8 milioni di euro.
Gli investimenti agevolabili
Sono agevolabili gli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2017 diretti verso startup e PMI innovative, regolarmente iscritte nella relativa sezione speciale del Registro delle imprese.
Imprese innovative e start up
Per garantire piena conformità con la legislazione europea in materia di aiuti di Stato, le modalità di fruizione dell’incentivo per le PMI innovative prevedono alcune differenze rispetto a quanto previsto per le startup, in particolare per le imprese attive sul mercato da più di sette e dieci anni.
Fonte: Ministero Sviluppo Economico